cuore di Dioniso

2     IO L’HO VISTO VEDENDOMI

3     IO L’HO GUARDATO GUARDANDOMI

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Dioniso “il nato due volte”, estratto dal corpo di Semele, e rinato dopo essere stato sbranato dai Titani dall’unico organo intatto: il cuore 

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“…l’ho visto vedendomi, l’ho guardato guardandomi..”   Euripide “Le baccanti”

Dioniso, il “ nato due volte”, estratto dal corpo incenerito di Semele, e rinato, dopo essere stato sbranato dai Titani, dall’unico organo intatto: il cuore.

Divinità errante e vagabonda, in lui si riflette la tensione fra l’essere sempre di passaggio,eternamente in viaggio, e la necessità di stabilirsi, di sentirsi a casa ovunque., di essere riconosciuto, scelto, non solo accettato.

Creatura al limite, tra identità e alterità, tra maschile e femminile, tra ragione e follia, tra ordine e kaos.

Ed è il kaos più profondo, l’assoluta tragedia che si scatenano quando la città, la polis, l’immutabile ordine costituito, all’interno delle “mura-confine”, rifiuta di stabilire una relazione con lo straniero, l’altro da sé, la diversità.

Così i cultori di una rigida identità, sicuri della propria superiorità, rifiutandosi di accogliere ciò che è sconosciuto, piombano in un baratro. La zona d’ombra emerge (Jung insegna) ed essi stessi diventano il “ mostruosamente altro”, precipitando nell’ orrore di ciò che non hanno voluto vedere di se stessi e che proiettano fuori da sé.

La piena realizzazione dell’essere, il “processo di individuazione”, è il faticoso percorso che conduce l’uomo a se stesso e al proprio cuore: la rinascita.

Attraverso una discesa negli inferi, il vero sé emerge dalle ceneri, un’operazione di alchimia interiore, i cui passaggi alludono al sangue- vino, quindi al torchio- macina, all’incenerimento, ma anche alla forza generatrice, germinatrice di cui Dioniso è custode.

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Schermata 2016-06-14 alle 16.46.25

tutti i lavori della serie sono stati realizzati in tecnica mista su carta